Critica Razon Pura Pdf

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Critica Razon Pura Pdf' title='Critica Razon Pura Pdf' />Ragione Wikipedia. La ragione, in filosofia, la facolt dellintelletto per mezzo della quale si esercita il pensierorazionale, ovvero quello rivolto ad argomenti astratti tipici del ragionamento, contrapponendosi alla sfera dellirrazionalit. Analogamente in psicologia cognitiva indica la capacit cognitiva della mente di operare ragionamenti pi o meno corretti. La ragione ritenuta dalla maggior parte dei filosofi una facolt universale tale da essere condivisa tanto dagli umani quanto, teoricamente, da animali o da intelligenze artificiali che userebbero la ragione intesa come capacit di calcolo. Sono molti i pensatori, nella storia del pensiero, che si sono dedicati allo studio di questa nozione, dando luogo a molteplici prospettive, spesso reciprocamente incompatibili es. Ragione deriva dal latinoratio, termine che nel linguaggio comune significava calcolo o rapporto. Fu Cicerone ad usarlo per tradurre la parola logos, che per in greco assume anche lulteriore significato di discorso. Nel Medioevo la scolastica us invece il termine ratio per tradurre il greco dianoia, ossia quella facolt contrapposta al nous che viene tradotto in latino con intellectus. Loriginario significato di ragione come discorso lo si ritrova nellantico modello argomentativo della geometria di Euclide, il quale, facendo uso di premesse iniziali per giungere a delle conclusioni, si serviva a loro volta di queste ultime come premesse per ulteriori conclusioni. La ragione in questo senso era intesa come la facolt, o il processo, in grado di produrre inferenze logiche. A partire da Aristotele, che si rifece al modello euclideo, tali ragionamenti sono stati classificati come ragionamenti deduttivi che procedono dal generale al particolare per distinguerli dai ragionamenti induttivi che procedono dal particolare al generale, sebbene alcuni pensatori non siano daccordo nel vedere linduzione come un ragionamento. Nel XIX secolo, Charles Peirce, filosofo statunitense, ha aggiunto a queste due una terza categoria, il ragionamento adduttivo, intendendo ci che va dalla migliore informazione disponibile alla migliore spiegazione, che diventato un importante elemento del metodo scientifico. Nelluso moderno, ragionamento induttivo include spesso ci che Peirce ha denominato adduttivo. Occorre precisare, tuttavia, che lo stesso Aristotele era stato poco chiaro nel definire linduzione come un ragionamento, ossia come una prerogativa della ragione. Il termine grecoepagogh da lui usato, che oggi traduciamo appunto con induzione, non sembrava avere per Aristotele alcun carattere di necessit logica. A quanto risulta, lunica forma di razionalit logica era per lui quella deduttiva dalluniversale al particolare, mentre una logica induttiva gli sarebbe parsa una palese contraddizione in termini. Critica Razon Pura Pdf' title='Critica Razon Pura Pdf' />A conferma di ci, Aristotele era solito distinguere la semplice ragione da lui chiamata dinoia, dallintelletto o nos tale distinzione dovuta al fatto che la razionalit deduttiva, la cui forma esemplare il sillogismoapodittico, pur essendo capace di trarre conclusioni coerenti con le premesse, cio di effettuare dimostrazioni corrette da un punto di vista formale, non pu in alcun modo garantire la verit dei contenuti per cui se il ragionamento parte da premesse false, anche il risultato finale sar falso. Aristotele assegn pertanto allintelletto, distinto dalla ragione, la capacit di cogliere la verit delle premesse dalle quali scaturir la dimostrazione, grazie ad un atto intuitivo capace di astrarre lessenza universale della realt da singoli casi particolari. Questo procedimento che culmina col momento intuitivo intellettivo avviato appunto dallepagogh, ma si tratta comunque di un processo di natura extra razionale, il che, si badi, diverso da irrazionale lintuizione intellettuale era anzi situata da Aristotele ad un livello superiore rispetto alla scienza fornita dalla ragione 4 I possessi sempre veraci sono la scienza e lintuizione, e non sussiste altro genere di conoscenza superiore alla scienza, allinfuori dellintuizione. Ci posto, e dato che i princpi primi risultano pi evidenti delle dimostrazioni, e che, daltro canto, ogni scienza si presenta congiunta alla ragione discorsiva, in tal caso i princpi non saranno oggetto di scienza e poich non pu sussistere nulla di pi verace della scienza, se non lintuizione, sar invece lintuizione ad avere come oggetto i princpi. Aristotele, Analitici secondi II, 1. LALCANA/md/md22589214529.jpg' alt='Critica Razon Pura Pdf' title='Critica Razon Pura Pdf' />CONOCIMIENTOS E INTERES Jurgn Habermas I Durante el semestre de verano de 1802, pronunci Schelling en Jena sus Lecciones sobre el mtodo del estudio. Kant, en la. Crtica de la Razn Pura, se plantear en primera instancia como son posibles los juicios sintticos a priori en la matemtica. Kaspersky Antivirus Trial 2010 here. PROLOGO Por qu esta crtica no lleva el ttulo de Crtica de la razn prctica pura, sino simplemente de la razn prctica, a pesar de que el primero. La ragione in quanto spontaneit pura. Tema 11 Contribucin a la crtica de la Economa poltica C. Marx. 1. El contexto terico de la obra de Marx. La crtica de Marx al idealismo hegeliano. Issuu is a digital publishing platform that makes it simple to publish magazines, catalogs, newspapers, books, and more online. Easily share your publications and get. Construction Project Management By Chitkara Pdf Writer on this page. Manuel Kant Crtica del juicio seguida de las observaciones sobre el asentimiento de lo bello y lo sublime NUEVA BIBLIOTECA FILOSFICA. CRTICA. Sotto questaspetto limpostazione aristotelica risentiva dellinflusso di Platone,5 che gi aveva parlato di intuizione sostenendone la superiorit nei confronti del ragionamento. Tale superiorit sar ribadita in et ellenistica con il neoplatonismo, quando Plotino assegner allipostasi dellAnima il livello di conoscenza di tipo mediato proprio della ragione, inferiore a quello immediato dellIntelletto proprio dellintuizione una concezione ripresa in seguito anche dal pensiero cristiano di Agostino dIppona, che distinse lintellectus, ossia la capacit di farsi illuminare dalle verit eterne, dalla ratio, che invece la facolt di discorrere e di applicare i concetti appresi per intuizione. Per indicare le due facolt, Agostino utilizza in alternativa anche i termini ratio superior e ratio inferior. La distinzione tra ragione e intelletto, passata attraverso la scolastica medievale, rester valida almeno fino al Settecento, sempre basata sulla convinzione che, perch vi sia scienza, la ragione da sola non sufficiente questa infatti garantisce soltanto la coerenza interna delle proposizioni che costituiscono il ragionamento, ma non pu condurre in alcun modo alla verit dei princpi primi. Ancora nellUmanesimo, Nicola Cusano sostiene che lintelletto superiore alla ragione perch rappresenta la dimensione divina nelluomo a differenza della logica razionale, che limitata dal principio di non contraddizione, comune anche agli animali, lintelletto intellectus riesce ad intuire la comune radice di ci che appare contraddittorio alla semplice ragione ratio, cogliendo unitariamente il molteplice tramite quella coincidenza degli opposti che propria di Dio. LA. Docta enim ignorantia de alta regione intellectus existens sic iudicat de ratiocinativo discursus. IT. Grazie alla dotta ignoranza lintelletto si innalza a giudice della ragione discorsiva. Cusano, Apologia doctae ignorantiae, h II, S. Z. 1 6Sar con lavvento dellet moderna che alla ragione verr sempre pi assegnato un ruolo egemone nel produrre scienza. Cartesio, cercando di fondare unautonomia della ragione, ne fece lorgano principale di conoscenza della verit, spostando il baricentro della filosofia dal fine al mezzo, cio sottolineando limportanza pi del metodo da seguire che degli obiettivi da raggiungere Volendo seriamente ricercare la verit delle cose, non si deve scegliere una scienza particolare. Si deve piuttosto pensare soltanto ad aumentare il lume naturale della ragione, non per risolvere questa o quella difficolt di scuola, ma perch in ogni circostanza della vita lintelletto indichi alla volont ci che si debba scegliere. Hegel arriv a concepire la ragione in termini assoluti, non come semplice strumento di ragionamento ma come entit suprema che si identifica con la verit ultima del reale, assegnando invece allintelletto un ruolo secondario e subordinato a quella.